L'avvento del computer ed internet


Tra le numerose invenzioni tecnologiche l’invenzione del Computer ha segnato profondamente la vita dell’uomo.

IL COMPUTER MODERNO
Il computer moderno nasce principalmente dalle idee di un grande matematico, logico, crittografo britannico, considerato uno dei padri dell’informatica, Alan Turing (1912-1954), che nel 1940 riuscì a progettare una macchina da calcolo elettronica, basata su processi algoritmici, in grado di risolvere qualsiasi problema di calcolo, non soltanto per scopi militari ma anche per innumerevoli altri utilizzi.
Il primo computer Turing-completo basato sul sistema binario fu lo Z3, progettato e costruito nel 1941 in Germania da Konrad Zuse.
Lo Z3 fu distrutto in seguito ad un bombardamento e ne venne ignorata l’esistenza per molti anni per cui il primato nella costruzione del computer è da considerarsi l’ENIAC, l’Electronic Numerical Integrator and Calculator.
I progettisti di questo enorme macchina a valvole furono J. Presper Eckert e John Mauchly, nel 1943, che lo realizzarono su commissione degli Stati Uniti. L’ENIAC ebbe un’influenza anche sulla cinematografia di fantascienza, suscitando enorme scalpore con gli enormi effetti luminosi che produceva.
Nello stesso anno Howard Hatahway Aiken, del dipartimento di fisica dell’Università di Harvard (Cambridge), finanziato dell’IBM, progettò l’Harvard Mark I. Nel 1944 presso il GCHQ di Bletchley Park nel Buckinghamshire, fu costruito Colossus; era un progetto bellico basato sul programma elaborato in precedenza da Alan Turing, il quale prevedeva la decriptazione dei codici e i messaggi tedeschi prodotti da Enigma[1].
I risultati che ebbe furono talmente rilevanti, che negli anni successivi si continuò ad apportarvi migliorie e a costruirne di nuovi.
Il progetto inizialmente era segreto e della sua esistenza si è giunti a conoscenza solamente negli anni Novanta.
Date le strabilianti performance del Calcolatore, l’interesse per i “cervelli artificiali” crebbe enormemente, poiché l’idea di disporre di computer algoritmici che sfruttassero la velocità dei circuiti elettronici era molto allettante.

IL PRIMO COMPUTER COMMERCIALE
Il primo Computer commerciale fu creato negli Stati Uniti nel 1951 l’UNIVAC I (UNIVersal Automatic Computer I), progettato da J. Presper Eckert e John Mauchly che avevano già lavorato all’ENIAC.
Sempre per l’esercito fu creato l’EDVAC, Electronic Discrete Variable Calculator, il primo ad essere dotato di un programma memorizzato.
Tra gli ingegneri elettronici e i matematici che si occuparono della sua realizzazione, fu John Von Neumann (1903 -1957).
L’architettura di Von Neumann è ancora alla base del funzionamento dei computer che adoperiamo adesso.
Dall’epoca di EDVAC e di Von Neumann il computer ha fatto passi da gigante. Douglas Engelbart (1925-2013), ingegnere americano, nel 1963, finanziato da Joseph Carl Robnett Licklider[2] (1915-1990), dai fondi dell’aeronautica, della NASA e dell’ARPA, realizzò quanto mancava alla nascita del moderno personal computer: il mouse, le “finestre” di dialogo, la videoscrittura a tutto schermo, l’ipertesto, l’aiuto sensibile al contesto, e molto altro.

L’OLIVETTI

Nel 1964 il team di progettazione «P01» dell’ingegnere Pier Giorgio Perotto, costruì l’Olivetti «Programma 101», noto con il nome anche di «Perottina», dal nome del suo progettista, che è da molti considerato il primo “personal computer” o come lo definivano le riviste del tempo un “desktop computer”.
L’Olivetti riscosse successo solo dopo la Fiera di New York del 1964, e solo dopo pochi anni ne fu poi avviata la produzione su larga scala.
A partire da questo grande successo le ricerche e i progetti furono sempre più numerosi e rapidi; il computer non era più un calcolatore ingombrante e costosissimo, e non era più utilizzato solo in ambito lavorativo e scientifico, ma diventò più piccolo, sempre performante e più accessibile a tutti.
Il computer, oggetto in continua evoluzione, ai giorni nostri è diventato sempre più presente, sia nelle nostre case, che suoi luoghi di lavoro e in molti altri luoghi, fino a definirlo quasi come parte integrante del vivere quotidiano, ma ciò che ne ha rivoluzionato l’utilizzo fu l’avvento di Internet.

INTERNET

Il termine “Internet” deriva dall’unione di queste due parole: Interconnected e Networks (il cui significato è “reti interconnesse”).
Internet, infatti, non è altro che «l’unione di migliaia di reti collegate da un insieme comune di protocolli tecnici che consentono agli utenti di ciascuna rete di comunicare o di utilizzare i servizi situati su una qualsiasi delle altre», tanto che viene anche definito come «ragnatela Mondiale».

LE RETI

Le reti si possono classificare e differenziare a seconda dell’estensione geografica che ricoprono e al tipo di collegamento utilizzato. Esse si distinguono in LAN (Local Area Network), MAN (Metropolitan Area Network) e WAN (Wilde Area Network).
La Rete LAN collega più computer all’interno di uno stesso palazzo attraverso un doppino telefonico, cavi o fibre ottiche; La Rete MAN, invece, collega diversi computer locali e integra diverse Reti locali; La Rete WAN, collega computer posti in luoghi geograficamente molto distanti.
Internet è considerata come una Rete WAN.

LE PRIME RETI

L’idea di Internet è nata durante gli anni della guerra fredda; il Ministero della Difesa degli Stati Uniti puntava alla creazione di una rete sicura che fosse decentralizzata e che fosse in grado di collegare le sue basi militari tra loro; creò cosi un progetto di ricerca chiamato ARPA (Advanced Research Project Agency); che dopo poco tempo portò alla creazione dell’ARPAnet, la prima Rete.
Negli anni Settanta, ad ARPAnet si aggiunsero altre reti di tipo universitario e di ricerca.
Nel 1983 da ARPAnet si separò la parte militare che prese il nome di MILnet, e nello stesso periodo, il governo diede vita alla NSF (National Science Fondation), che aveva lo scopo di creare una Rete in grado di collegare tutte le università fra loro; questa Rete, la NSFnet diventerà il nostro attuale internet.
La CERN, Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare, semplificò la Rete nel 1991, che iniziò ad essere usata anche per scopi commerciali creando il Word Wild Web (WWW).
Internet, da quel momento, iniziò a diffondersi a macchia d’olio, diventando uno strumento di massa, non più accessibile solo a università o per scopi di ricerca.

I WEB BROWSER

Nel 1995 nasce Internet Explorer, creato da Microsoft[3]; successivamente nel 1998 nasce Google[4] che permette di navigare su web, cioè di effettuare qualsiasi tipo di ricerca desiderata.
Nel 1999 avviene la diffusione delle reti WI-FI dall’acronimo di “Wireless Fidelity”, che permise di collegarsi ad Internet senza fili. In Italia la diffusione dell’ADSL, in italiano Linea Asimmetrica di Sottoscrizione Digitale, avvenuta negli anni 2000, permise l’accesso digitale a Internet ad alta velocità di trasmissione.
Ormai si accede facilmente ad Internet attraverso Computer, smartphone, tablet, in qualsiasi luogo ci si trovi e mettendoci in contatto con tutto il mondo.

[1]Enigma fu una macchina elettro-meccanica per cifrare e decifrare messaggi utilizzate dalle forze armate tedesche
[2] Informatico e psicologo statunitense, considerato una delle figure più importanti nella storia dell’informatica e del calcolo generale
[3] Aziende d’informatica del mondo [4]Google Search è un motore di ricerca per Internet
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