"In quel giardino io ero nella psiche. Mi accorgevo che tutto era psicologia intorno a me. Tutto parlava psicologicamente." (J. Hillman)
Tutto ciò che accade attorno a noi è psiche, cioè anima.
In questo periodo ci sentiamo attratti dalla natura in un modo quasi trascendentale.
Ogni cosa sembra più profonda. Colori più caldi che tingono il panoroma attorno a noi, il cadere dolce delle foglie, l'aria più leggera che sembra sospesa, più calma... cogliamo i frutti delle stagioni passate e ci prepariamo lo slancio della stagione che concluderà l'anno.
Anche dentro di noi avviene in parallelo una fase simile.
"La caduta delle foglie, la paralisi della vita durante l’inverno, lo schiudersi dei germogli, il movimento dell’acqua tra le rocce. Sono tutte esperienze che anche l’individuo fa, solo che le esprime con i concetti complessi della psicologia, mentre il giardino le esprime con il linguaggio della natura." (J. Hillman)
Vediamo insieme l’Autunno con gli occhi della psiche…
"C’è una specie di autunno nelle emozioni e nel pensiero, o meglio, qualcosa per cui, anche se non cadono le foglie, somigliano, nell’aria e nel cielo, all’autunno" (F. Pessoa)
Forse a cadere in noi sono dei pesnieri, delle vecchie convinzioni o prospettive, o magari tutto questo e molto altro, e cadono per lasciare spazio a nuova linfa vitale...anche noi ci sono dei processi di trasformazione.
L’autunno è un periodo che ci invita al mutamento e ad un nuovo equilibrio.
Etimologicamente autunno deriva dal verbo latino augere con il significato di arricchire, aumentare, questo rispecchia anche la forza che in noi ci spinge a nuovi moti in questo periodo.
L'autunno è anche interiore.